Di seguito troverete un pezzo scritto da una tale Alessandra
De Tommasi per il sito everyeye.it. Si tratta di un'intervista (non molto
diversa da quella condotta da Roma 7) nella quale, nella parte in cui si fa
riferimento al fandom italiano e al Meet
& Greet organizzato al RomaFictionFest, grazie al prezioso lavoro di
Stefano della Redazione web del RFF, si sceglie di omettere deliberatamente il
fanclub, lasciando visibilità solo al sito, presumibilmente amico. Premesso che
la libertà di stampa garantisce a chi scrive di raccontare un fatto come si
desidera, va ricordato che la deontologia professionale impone un'esposizione
dei fatti non parziale e priva di omissione di persone o cose. Pertanto, alla
luce di tale mancanza. è opportuno specificare che: 1) A dispetto dei tentativi
di oscuramento, noi eravamo lì. Abbiamo consegnato per primi una X d'oro a
Gillian Anderson, testimoniato da foto e sotto gli occhi vigili di Stefano della
Redazione RFF; 2) A 6 ore dall'arrivo di Gillian Anderson al RFF, l'incontro
privato con i fans era saltato (testimoniato da mail scritta dalla stessa
Redazione). Grazie alla tenacia di Stefano e allo scambio di battute diretto e
un pò duro tra lui e il sottoscritto si è riusciti a trovare uno spiraglio per
il Meet & Greet. L'obbiettivo di tale post non è quello di accaparrarci
meriti per farci belli con chi ci legge, ma scrollarci di dosso quella
fastidiosa coltre di polvere prodotta dallo snobbismo e da un abile cover up
costruito ad arte. Grazie.
La invito a chiudere la faccenda immediatamente dato che la polemica che si ostina ad alimentare su codesto sito, ma anche nella mia mail personale e FB sta diventando stucchevole e assumendo i contorni di una vera e propria molestia. La forza di un'idea non si misura dal numero delle volte in cui la si prospetta al pubblico, ma dalla verità in essa contenuta. Ammetta l'errore. Usi la lungimiranza di rimediare e non perseveri diabolicamente. In caso contrario saranno i lettori a farsi un'idea. E le garantisco che molti un'idea ben precisa l'hanno già nella testa. Auguri e buon lavoro col suo sito.
Grande Max. I tuoi interventi sono un capolavoro! Sei stato anche fin troppo educato. Potevamo fiondarci sul loro sito per protestare ma noi non andiamo a casa di altri senza essere invitati. Confermo che molti di noi un'idea precisa ce l'hanno già. Viva BlueBook!!! Siete grandi
ahahahahahahahahahahahahahah i post dell'ospite mi hanno fatto sbellicare dalle risate! Che arrampicata sugli specchi! Non vi abbiamo notato???? E che dovevano fare? andare in giro con le luci dell'albero di Natale, suonare la trombetta e dire: ANNUNCIAZIONE, ANNUNCIAZIONE? Tu giornalì, giornalì devi sapere che c'è pure bluebook! ahahahahahah. Webmaster non ci sprecare tempo! parla di X-Files. Hanno avuto già abbastanza pubblicità
Tra l'altro sono un gruppo di ragazzi giovani che qui hanno provato a giocare a fare gli adulti. Webmaster non sono La Repubblica.it Lassa perde! Non ne vale la pena
Ci avete ingiustamente accusato di plagio, di nascondere la realtà dei fatti, di "rigirare la frittata" e di fare favoritismi "all'italiana". Oltretutto, avete anche cancellato il mio post sulla vostra pagina Facebook, togliendoci il diritto di replica che ci spetta e non facendo così, conoscere tutta la verità a chi vi legge. Quindi, i metodi sgarbati, occlusivi e univoci sono vostri. E non riesco a capire di quali minacce stiate parlando. Ad ogni modo, da parte nostra non c'è nessun errore: l'articolo non si poneva come obiettivo quello di parlare di tutto ciò che gravitava intorno alla signora Anderson quel giorno, ma solo di riportare quanto detto in sede di conferenza stampa. In quel frangente, nessuno ha fatto il vostro nome. Inserirlo solo per farvi piacere "e rendervi giustizia" in quanto anche voi offrite il vostro supporto al talent era semplicemente fuori questione, semplicemente perché il giornalista sa (e riporta) quello che è successo durante l'incontro con la stampa, non altro. Non eravamo tenuti ad accertare o scrivere altro. Con molta disponibilità abbiamo cercato di venirvi incontro, ma dati i vostri riscontri, la questione per me è oramai chiusa. Auguri per le vostre attività. Marco L Papaleo.
Il messaggio sulla bacheca Facebook è stato cancellato perchè si trattava di un intervento fotocopia che per la ripetitività (mail, BlueBook)aveva assunto i connotati di vero attacco spam. Se avessi voluto impedire a voi di esprimere il vostro pensiero avrei cancellato il suo intervento qui. Noi a differenza sua non impediamo ai nostri lettori di farsi un'idea. Si accontenti dell'ampio spazio che le abbiamo concesso qui. Mentre non posso dire lo stesso del suo sito che non ci ha lasciato la minima possibilità di confronto.
Il diritto di critica spetta anche al lettore. Criticare il modo sbagliato di approcciare al lavoro di un articolo è legittimo e non sfiora nemmeno minimamente la diffamazione. Se io dicessi che è un ladro, un nullafacente o che prende soldi per scrivere articoli compiacenti allora sarei perseguibile. Affermare che si è commessa una leggerezza nel fare la cronaca di un evento, che non ci si è sforzati di informarsi su chi fosse presente al RFF, raccontando quindi una parziale verità, è del tutto ammissibile. Io sono un lettore. Se ciò che leggo offende la mia intelligenza, rivendico il mio sacrosanto e costituzionale diritto di critica, con la conseguenza di decidere o di non comprare più il giornale o nel suo caso di non visitare il suo sito. La vostra assenza totale di umiltà nell'ammettere l'errore (come testimoniato dalle parole del signor Fossetti inviate al mio indirizzo mail, che sono pronto a pubblicare laddove si renda necessario dimostrare quanto affermo) e la conseguente intenzione dello stesso signor Fossetti di non voler far emergere la verità sulla questione e rendere partecipe sempre i vostri lettori della realtà dei fatti, dimostra un deludente ostruzionismo. Era sufficiente modificare l'articolo nella premessa che precede l'intervista e non come suggerito dal Signor Fossetti concederci con un link al nostro sito, un contentino, dopo aver appurato la nostra presenza effettiva al RFF. Verifica che, ripeto, si sarebbe dovuta effettuare precedentemente alla stesura dell'articolo. Recuperi lucidità e rimedi ad un grossolano errore che non rende giustizia alla serietà del vostro lavoro. E' vero si può sbagliare, purchè poi si abbia la lungimiranza di rimediare. La invito a continuare a postare sul nostro sito per un confronto civile e costruttivo e che non sfiori, e questo MAI PIU', il tentativo di minaccia o di intimidazione. Grazie.
Answer: "Nessuno ha notato la nostra presenza". lei dice? Non so se la sua è ironia o ingenuità. Un giornalista non nota la presenza di qualcuno, ma la accerta. In che modo nel vostro caso? Chiedendo alla redazione web del RFF.
Salve, sono Marco, direttore dell'area cinema di Everyeye.it . A questo punto vorrei aggiungere qualcosa anch'io, visto che gli articoli e i post che state diffondendo nell'etere, al grido di 'corruzione' e 'insabbiatura' sono al limite della diffamazione. Ho paura che non abbiate la minima idea di come funziona il lavoro giornalistico/redazionale e che, solo in nome della vostra passione, vi sia tutto dovuto, con arroganza e supponenza. Tanto che la vostra inquisitoria richiesta via messaggio privato su facebook (tutt'altro che chiara ed esplicita) è stata chiarita solo dopo un nostro controllo sul vostro sito e sulla vostra pagina facebook. La De Tommasi ha partecipato ad una round table, non ad un'intervista singola, quindi se le stesse domande e risposte le avete lette su qualche altra pubblicazione (cartacea o online che sia) è del tutto normale. Figuriamoci se ci mettiamo a fare copia/incolla da altri siti. Inoltre, Alessandra ha riportato esattamente quello che è stato detto in sede di intervista: se non siete stati nominati e vi sentite esclusi per questo non è certo colpa sua. Non abbiamo rapporti con il fandom vostro concorrente, quindi le vostre frecciatine ingiuriose sui favoritismi etc. lasciano il tempo che trovano. Vi invito dunque ad essere più rispettosi del lavoro altrui e meno supponenti: se non siete stati citati nell'articolo non è stato certo per dispetto, ma semplicemente perché, a quanto pare, chi era lì presente non vi ha notato, mentre ha notato "la concorrenza". Come e perché non lo sappiamo e non ci riguarda, ma gradiremmo essere lasciati fuori dalle ripicche tipiche della rivalità tra fandom. Grazie. Marco L Papaleo.
Il Responsabile del sito in questione ha detto quanto segue, a corollario della frittata cucinata: "avremmo volentieri aggiunto vostro link all'articolo dopo controllo vostra presenza al Festival". Piuttosto divertente se pensiamo che i controlli vengono effettuati precedentemente e non successivamente al momento di scrivere un articolo. Prima di informare occorre informarsi. Caro Massimo, si è capito che siamo in Italia, no?