Entrambi lavorano all'FBI, sia pure con mansioni e
in città diverse, entrambi sono diventati emblematici dell'eroe in cerca della
verità, partendo da premesse lontane ma che hanno a che fare con enigmi e
complotti che influenzano il mondo e la sua percezione: Fox Mulder,
protagonista di The X-Files e Mark
Benford, uno dei personaggi principali di Flashforward sono due eroi o forse meglio anti eroi che si
richiamano e assomigliano, pur non essendo, e per fortuna, uno il clone
dell'altro, cosa che avrebbe potuto succedere, se non altro perché fanno lo
stesso mestiere di agenti federali.
Non sono pochi gli appassionati di telefilm che
hanno visto punti di contatto tra Mark Benford, chiamato ad investigare suo
malgrado sul salto in avanti che ha colpito tutto il mondo e Fox Mulder, che
aveva dedicato tutta la sua ricerca di verità al paranormale, spinto anche da
tragici eventi familiari. Certo, a prima vista la situazione di Benford è
migliore di quella di Mulder, visto che è felicemente sposato, non è un
outsider per i colleghi con i quali anzi ha un ottimo rapporto, a cominciare da
Dimitri Cho, agente oriundo coreano, ed
è interessato a fare il suo dovere guadagnandosi lo stipendio senza particolari
crociate e ricerche, in un bell'ufficio e non in un seminterrato. Ma nel suo
passato c'è comunque un lato oscuro, non un trauma infantile con la sparizione
di una persona cara mai spiegata, ma una dipendenza da alcool, che aveva messo
a rischio carriera e famiglia, ma che risulterebbe ormai superata.
Il salto in avanti che colpisce tutta l'umanità il 6
ottobre del 2009 però distrugge tutte le sue certezze di vita, visto che si
vede nel flash forward del futuro solo, contro un nemico invisibile e
minaccioso, senza più il conforto di amici e familiari. Mentre intorno a lui si
scontrano le storie di persone che vogliono evitare il futuro possibile, come
Dimitri, che risulta morto, e che vogliono invece che le predizioni si
avverino, come Aaron, suo amico incontrato agli alcolisti anonimi, che ha visto
viva l'adorata figlia data per morta in Afghanistan, Mark farà una scelta
sempre più solitaria di ricerca della verità, una scelta che lo porterà lontano
dalla moglie Olivia, che invece sceglierà di dare un'altra svolta alla sua vita
non simile alla visione, dove si vedeva che si era rifatta una vita con il
fisico Lloyd Simcoe, che pure ha conosciuto.
In fondo Fox Mulder compie un percorso opposto: da
cavaliere solitario in cerca della sua verità a tutti i costi, in nome della
quale si è alienato colleghi che prima ammiravano la sua mente brillante e la
sua professionalità come profiler, troverà un appoggio in Scully, che doveva
osteggiarlo, e con lei costruirà una sua ricerca personale, con lei e anche
altri personaggi, magari più outsider come i Lonegunmen e Gibson Praise, ma non
si troverà alla fine solo nel suo edificio minato e minacciato di morte dalle
potenze oscure che ha contrastato per tutta la serie, ma in compagnia, sulla
strada che si è scelto, non di disperazione assoluta.
C'è da dire che X-Files
ha avuto un percorso fortunato di vita televisiva, che si è potuto
sviluppare su nove stagioni, mentre Flash
forward, per una serie di ragioni non ultima la crisi economica che porta a
tagliare su serie televisive di pregio ma troppo costose, ha un finale in
cliffhanger alla fine della prima stagione, per ora l'unica e ultima e ci sono
poche speranze che continui. Un finale che lascia in sospeso in particolare e
la sorte di Mark Benford e quella della sua collega Janis Hawk, gay dichiarata
e impegnata in un'indagine sui poteri forti dietro al flash forward, portata
via dall'ospedale dove è ricoverata da uno dei membri di questa sorta di
novello consorzio, interpretato, ironia della sorte, da una Annabeth Gish molto
più a suo agio come cattiva glamour e complottista che come idealista e
believer agente Reyes.
Nonostante questo Mark Benford è un buon successore
di Fox Mulder, un eroe forse anche più tragico e solitario, eroe suo malgrado e
non per scelta, e per questo forse incapace di poter scoprire fino in fondo la
verità che era la ragione di vita di Mulder. Abbiamo lasciato Fox in barca con
Scully verso nuove avventure e un possibile reintegro nell'FBI, per Mark
Benford non si sa cosa aspettare, forse solo la fantasia dei fan potrà dare uno
sviluppo alla sua storia e alle ragioni degli eventi che gli sono accaduti e
che possono accadere ancora, coinvolgendo non solo lui ma tutto il mondo come è
conosciuto, a partire da quel palazzo in crollo dove tutto può finire o
riiniziare.