Il successo di X-Files
deriva dalla sua capacità di mostrare allo spettatore più volti di uno stesso
filone narrativo. Non è solo un serial di fantascienza, come troppo spesso
banalmente viene classificato, ma sa essere un terrificante horror, un
angosciante thriller, un coinvolgente dramma, un avvincente poliziesco e, per
via della posizione critica di Chris Carter nei confronti dell’autorità, non
mancano elementi che richiamano alla spy story: dalla fitta rete di
cospirazioni e segreti governativi, alla rivalità fra americani e russi. E come
ogni spy story che si rispetti, non può mancare la figura dell’informatore che,
a rischio della vita stessa, conduce sulla pista giusta l’eroe di turno, allo
scopo di far luce su verità occultate. Di lui spesso non si conosce l’identità,
in genere, nemmeno il volto, né si hanno notizie sul suo passato. Sceglie l’uomo
giusto a cui rivelare informazioni riservate che possano portare a svelare
scandali, illeciti, intrighi, macchinazioni, complotti, forse spinto dai
rimorsi della propria coscienza, oppure da un senso di giustizia, o solo da un
tornaconto personale. Sospettoso, cauto, guardingo, attento ad ogni mossa,
stabilisce lui gli incontri in luoghi isolati e bui, dove l’oscurità è sua
alleata. Non entra in azione, può limitarsi a fornire solo semplici tasselli di
un puzzle che il suo interlocutore dovrà comporre, e se la verità e la
giustizia dovessero venire a galla, non uscirà allo scoperto per attribuirsene
i meriti, ma tornerà nell’ombra, eclissandosi nel silenzio. Nessuno saprà mai
che il suo coraggio ha cambiato la storia.
Proprio per questo nella
realtà raramente abbiamo appreso di informatori che hanno svelato trame
cospiratrici o cambiato gli eventi. L’unico che rimane nella memoria storica è
un misterioso personaggio che nel 1972 rivelò ai giornalisti del Washington Post,
Carl Bernstein e Bob Woodward, il coinvolgimento di Richard Nixon nello
scandalo Watergate, a causa del quale, l’allora presidente americano fu
costretto a dare le dimissioni. Dopo una lunga battaglia procedurale furono
svelate illegalità nella raccolta dei fondi per la campagna elettorale,
tentativi di evasione fiscale, riscossione di tangenti e altri reati.
Sebbene il creatore di
X-Files, Chris Carter, all’epoca dei fatti, fosse solo un adolescente, fu
estremamente colpito dal Watergate. L’insabbiamento dello scandalo e le
successive dimissioni di Nixon furono, per sua ammissione, l’evento più
formativo della sua giovinezza. Non c’è da stupirsi, quindi, se ha chiamato uno
dei personaggi più importanti della prima stagione, Deep Throat (Gola profonda)
come l’informatore dello scandalo politico americano degli anni ’70. A vestire
i panni della fonte segreta di Mulder, è l’attore Jerry Hardin, che ha alle
spalle numerosi film e diverse partecipazioni in serie televisive. Fu scelto da
Carter perché impressionato dalla sua interpretazione nel film "Il socio”,
nella parte di un avvocato corrotto, un ruolo che aveva alcune similitudini con
quello di Deep Throat. Il suo esordio in X-Files risale al secondo episodio
della prima stagione, "Il Prototipo”. Mulder si interessa a misteriose
sparizioni di piloti collaudatori dell’esercito, avvenute nell’Idaho. Deep
Throat avvicina l’agente e gli dice di nutrire un certo interesse per il suo
lavoro, tuttavia, forse per metterlo alla prova, gli sconsiglia di occuparsi
del caso. Le indagini si chiudono con un nulla di fatto, ma con un Mulder
sempre più motivato a riprendere la ricerca della verità. Emblematico lo
scambio di battute al loro secondo incontro. Mulder: "Loro (gli alieni) sono
qui, vero? Deep Throat: "Signor Mulder, loro sono qui da molto, molto tempo”.
In "Fallen Angel” Deep Throat segnala a Mulder la caduta di un UFO. Gli spiega
che i militari hanno provveduto a far scattare un’operazione detta Falcon, a
cui già nel periodo della Guerra Fredda gli americani ricorrevano per impedire
che i sovietici venissero in possesso dei segreti militari degli aerei
abbattuti, ma ha solo 24 ore di tempo per cercare prove prima che l’area venga
bonificata. Mulder si spinge al limite della legalità pur di intravedere un
barlume di verità sull’esistenza degli extraterrestri, ma i militari riescono
ad insabbiare tutto. Una commissione FBI torchia l’agente allo scopo di
sbarazzarsi di lui definitivamente, ma Deep Throat, il quale sembra avere un
ruolo importante all’interno dell’organizzazione segreta, salva il lavoro di
Mulder, ricordando ad un furioso burocrate del Bureau, la frase di Vito Corleone,
nel Padrino: "Tieni sempre gli amici vicini, ma tieni i nemici ancor più
vicini”. In "Ospiti Interplanetari” apprendiamo qualche notizia in più
sull’informatore, anche se il suo comportamento ambiguo mette a dura prova la
fiducia di Mulder. Un Ufo abbattuto in Medio Oriente, viene trasportato negli
USA e con esso il corpo di un alieno. Mulder sente di essere vicino a
scoperchiare il vaso di Pandora, ma Deep Throat conduce su una falsa pista i
due agenti per poi giustificarsi dicendo di essersi esposto troppo: "Ci sono
dei segreti che non possono essere svelati”. Alla fine rivela che dopo
l’incidente Roswell del 1947, sebbene stesse per iniziare la Guerra Fredda, ci
fu un Congresso segreto a cui parteciparono gli USA, la Repubblica Popolare
Cinese, la Gran Bretagna, la Germania e la Francia e venne sancito che se
un’entità biologica extraterrestre fosse caduta sul nostro pianeta e fosse
sopravvissuta, il paese sul cui suolo si fosse trovata, avrebbe dovuto
provvedere alla sua eliminazione. Confessa di essere stato, in passato, uno
degli uomini incaricati di uccidere un alieno. L’evento accadde quando lui era
in missione per la Cia, in Vietnam. Quell’esperienza lo ha tormentato, fino a
quando ha visto proprio in Mulder la possibilità di riscatto, di rivalsa, di
attenuare il suo senso di colpa. ”Forse un giorno, grazie a lei, Mulder, la
verità verrà rivelata.” (Deep Throat). Se prima si era limitato al ruolo di
fonte segreta, in "Nuove Creature”, Gola Profonda si espone in prima persona
per salvare la vita di Mulder. I due agenti vengono a conoscenza del piano del
Governo di sperimentare DNA alieno su esseri umani. Ibridi umano-alieni dalle
grandi capacità, ma ancora imperfetti, vengono ritrovati in un capannone, ma il
giorno dopo qualcuno fa sparire ogni traccia ed elimina lo scienziato a capo
della sperimentazione. Deep Throat spiega ai due agenti di non sapere chi possa
essere stato, dato che esistono segreti che nemmeno lui conosce, ma crede di
sapere il perché. Il progetto stava per fare troppi passi in avanti e qualcuno
ha voluto rallentarne i progressi. Mulder viene rapito da uno degli uomini
dell’organizzazione. In cambio della sua vita Deep Throat fornisce a Scully la
possibilità di impossessarsi della prova dell’esistenza extraterrestre più
importante: un feto alieno custodito nella base di massima sicurezza di Fort
Marlen, Maryland, ma è lui stesso che si incarica dello scambio, a costo della
vita. Il Killer uccide a sangue freddo Gola Profonda, il quale prima di morire
dice a Scully: "Non fidatevi di nessuno”.
A differenza di Deep Throat,
Mr. X si allontana dai tratti tipici dell'informatore, in quanto non si limita
a fissare incontri in luoghi bui e isolati per lasciare importanti soffiate al
suo interlocutore,ma è un operativo, un sicario disposto a tutto pur di
giungere ai suoi scopi. Ambiguo, inconstante e subdolo, sembra avere un
discreto potere che gli consente di comandare uomini e disporre di mezzi. Le
motivazioni che lo spingono ad aiutare Mulder non sono idealistiche, generate
dal desiderio di redimersi come è accaduto per Deep Throat, ma derivano da un
patto di lealtà che lo lega al suo predecessore. E' attento ad ogni sua mossa,
calcolatore nel centellinare le informazioni, un sopravvissuto che ha paura di
morire. E' la versione negativa di Mulder, se avesse perso la passione per la
ricerca della verità e avesse abbracciato la causa del Governo Ombra. Mulder ha
un modo particolare di contattarlo, quando ha bisogno di aiuto: stanza buia,
due striscie adesive sulla finestra a forma di X e una lampada che le illumina.
In origine Carter e la produzione avevano in mente per il personaggio del nuovo
informatore, una donna e fu scelta addirittura un'attrice, Natalya Nigolitch,
la cui alchimia con Duchovny non funzionò. I tempi erano strettissimi, e Morgan
e Wong si orientarono verso Williams, già nel cast di 21 Jump Street, al fianco
di un giovane e acerbo Johnny Depp. La prima apparizione del nuovo personaggio
risalirebbe, anche se vediamo solo il braccio, all'episodio 2X02, L'ospite in
corpo, allorquando avverte Mulder che all'interno dell'FBI può contare su un
amico. In realtà, come mostrato ad inizio 5 serie, Mr. X incontra Mulder nel
1990, ed è proprio lui che suggerisce casualmente ai Lone Gunmen i loro nomi
(appunto Pistoleri Solitari). In "Sleepless", Mr. X chiama a telefono
Mulder per dirgli di avere informazioni importanti che potrebbero aiutarlo nelle
indagini e fissa un appuntamento lontano da occhi indsicreti. Mulder, giunge
sul posto, e allergico ai segreti, pretende di sapere di più, ma il misterioso
informatore lo interrompe bruscamente: Aver chiuso gli X-Files e separato lei e
Scully, è solo l'inizio. La verità è ancora là fuori e non è stata mia tanto
pericolosa. L'aiuto che Fox riceve da Mr. X in occasione del rapimento di
Scully in "Ascension", è praticamente nullo, mentre in "One
Breath" la subdola talpa non può esimersi dall'intervenire. Mulder insegue
un uomo dell'organizzazione responsabile del rapimento di Dana, ma inizialmente
viene fermato da un furente Mr. X che gli punta la pistola contro: le regole
del gioco le decido io. decido io quando venire da te...tu sei un secchione
primo della classe, non hai lontanamente idea di quello che succede...Una volta
ero come te. C'ero io al tuo posto, ma ho paura che siamo molto diversi. Non
credo avresti il mio coraggio. Poco dopo, però, il suo intervento è
provvidenziale, quando salva la vita dell'agente Mulder, fermando e poi
uccidendo brutalmente l'uomo che aveva rubato un campione di sangue di Scully.
Addirittura gli fornisce l'occasione di vendicarsi degli uomini responsabili
delle condizoni di Dana, ricoverata in ospedale in coma, ma Fox sceglie, su
suggerimento di Melissa Scully, di recarsi al capezzale della sua partner.
Nel'episodio "End Game", X è l'ultima speranza per Fox di localizzare
il cacciatore di taglie alieno che sembra conoscere il destino di sua sorella
Samantha. Anche Scully ricorre al suo aiuto, ma invano. Ad estorcere
l'informazione ad un reticente X è Skinner che ha con lui una scazzottata in
piena regola. In "Soft Light", tradisce la fiducia di Mulder, prima
non aiutandolo e poi usandolo per i sui scopi. Dopo una lunga pausa, riappare
in "Nisei/731" quando chiede a Scully di impedire a Mulder di salire
sul treno che pare trasporti un entità biologica extraterrestre, ma alla fine è
proprio lui a salvare la vita dell'agente, prima che il treno salti in aria per
un ordigno. Una scelta che probabilmente ha segnato il suo destino. In
"Wetwired" X fa tutto e il contrario di tutto. Mette Mulder su una
pista che conduce ad un complotto ai danni di ignari cittadini, ma poi uccide
gli unici testimoni che potrebbero svelare la verità. In un vicolo isolato lui,
visibilmente imbarazzato, cerca di fugare i sospetti di un diffidente Uomo che
fuma, che deve aspettare solo poco tempo per attuare la punizione.
In "Talitha Cumi"
un perfido stratagemma svela il ruolo di informatore di X. Ingannato e lasciato
da solo dai suoi superiori, viene giustiziato davanti all'ascensore
dell'appartamento di Mulder. Cala il sipario su uno dei più affascinanti
personaggi di X-Files, non prima di aver scritto, agonizzante, col sangue, sul
pavimento le iniziali: S.R.S.G., vale a dire...Special Representative to the
Secretary General, cioè la sede della nuova fonte di Mulder, Marita
Covarrubias, diplomatica delle Nazioni Unite.