Tra Dana Scully e la sua famiglia esiste un rapporto
conflittuale mai veramente risolto. Un conflitto che fotografa abilmente uno
spaccato del nucleo familiare, dominato da una figura imponente (di solito il padre)
da cui è difficile prendere le distanze e se questo accade, come nel caso della
rossa agente, possono scatenarsi sensi di colpa, delusioni, attriti. Bill
Scully, pluridecorato capitano della marina, ormai in pensione, compare per la
prima volta nell'episodio 1x11, solo per una breve apparizione, dato che muore
a causa di un infarto. Poco tempo per
delineare i caratteri del personaggio, ma abbastanza per comprendere come per
certi versi, papà Scully assomigli a Dana: entrambi forti, frenati emotivamente
da uno dei limiti più grandi dell'uomo, l'orgoglio. Indubbiamente, tra loro,
emerge un affetto sconfinato, ma inespresso a causa del fatto che la figlia ha lasciato la
professione di medico, per intraprendere quella di agente FBI, e questo ha
determinato un certo risentimento nel genitore. L'episodio Beyond the Sea ci
rivela altre informazioni sui membri della famiglia di Dana: l'amorevole madre,
Margaret, il fratello Bill Jr. (anch'egli in marina), la sorella Melissa e
l'altro fratello, mai comparso nella serie, Charles.
Margaret, dedita totalmente al benessere e alla felicità dei
suoi figli, è in grado di sostenere moralmente anche Fox, nella seconda
stagione, quando sembra perdere la speranza di ritrovare la sua collega rapita
misteriosamente. Mamma Scully è metaforicamente il luogo in cui Dana ama
rifugiarsi. E' in lei che cerca conforto, sostegno, consiglio quando teme per
la vita di Mulder o quando non sa più di chi fidarsi, ma soprattutto quando
cerca di lottare contro la morte, negli struggenti episodi della quinta serie
"Redux". Ed è proprio in
questi episodi che facciamo la conoscenza del fratello Bill Jr (probabilmente
la fotocopia di suo padre), che si
scontra apertamente con Mulder e la sua irrefrenabile passione per la ricerca
della verità, che mette in serio rischio la vita degli altri. Una crociata,
quella di Mulder, alimentata da motivi personali, di cui fa le spese, Melissa
Scully.
Melissa appare nella serie, nell'episodio One Breath,
durante il coma della sorella minore. Amante del mondo New Age, afferma di
avere virtù empatiche, e dimostra un approccio alle cose molto più vicino a
quello di Mulder. E' lei che sprona lo spettrale a recarsi al capezzale della
collega per dirle ciò che prova. Ed è sempre Melissa a convincere la scettica
Dana a ricorrere alla regressione ipnotica allo scopo di ricordare gli eventi
del suo rapimento. In Anasazi, una scena tagliata in post produzione, ma
recuperabile col cofanetto della terza stagione, mostra un interessante e
acceso confronto fra le due sorelle che mette in evidenza come le donne
appartengano a due mondi diversi: fede e scetticismo. Per un scambio di
persona, Melissa viene assassinata da Krycek e Cardinal, convinti di colpire a
morte Dana. Quest'ultima si scaglia contro l'FBI e il suo diretto superiore
Walter Skinner, rei di non impegnarsi a fondo nella ricerca dei colpevoli. La
famiglia di Mulder ha subito una vera "mattanza", ma anche quella di
Scully segna qualche perdita dolorosa, a cui bisogna aggiungere la scomparsa
della piccola Emily, un ibrido umano-alieno, generato in laboratorio, dagli
ovuli espiantati a Dana durante il suo Abduction. Il senso materno di Scully avvolge
totalmente la bambina che non riesce a cambiare il suo destino che la conduce
inesorabilmente alla morte. Si è trattato di un "miracolo" che non
sarebbe mai dovuto accadere. E' con
William, che Dana realizza il suo sogno di madre (grazie all'inseminazione
artificiale, o molto più probabilmente grazie a Mulder), un sogno che dura un
brevissimo lasso di tempo. La natura speciale del piccolo e i pericoli a cui è
esposto, costringono Dana, con Mulder lontano, a dare in adozione il figlio. Tutto
l'amore di Dana per il suo bambino affiora da queste parole (episodio Trust no
1):
"Un giorno mi chiederai di dirti la verità, sul miracolo
della tua nascita, di spiegarti ciò che non ha spiegazione. E se quel giorno io
esiterò e abbasserò lo sguardo, sappi che la risposta esiste, figlio mio. Esiste una verità sacra e imperitura, ma che
non potresti mai sperare di scoprire da solo. Il mio augurio più sincero è che
tu riesca a trovare qualcuno, il tuo opposto perfetto che ti protegga. Un
partner simbiotico con cui avventurarti nel viaggio più importante della tua
vita a caccia di quella verità sfuggevole e imponderabile. Se questo difficile viaggio inizierà, affrontalo
con coraggio, a testa alta, perché la verità è là fuori. E se ti troverai di
fronte a un miracolo capirai che la verità non emerge da trame segretamente
ordite, ma dal grido lanciato dal tuo cuore. In quel preciso istante proverai
un misto di estasi e di sconforto, perché scoprirai che quelle verità tanto
agognate posso legarci per sempre o dividerci dolorosamente.”