Nata: 23 Febbraio 1964
Luogo di nascita: 1,58
Altezza: 1,58
Capelli:rossi
Occhi: azzurri
Stato civile: nubile
Istruzione: Laurea in Fisica presso l'Università del Maryland
Arma utilizzata nell'FBI: Sig Sauer p226
SCULLY,
PROTAGONISTA DEL FANTASTICO
di Elena Romanello
C’è chi sostiene che le donne hanno iniziato ad
essere protagoniste del fantastico negli anni Settanta, con la principessa
Leila di Guerre stellari e con Ripley
in Alien: senz’altro questi due
personaggi sono stati importanti, ma nei telefilm, parlando di un contesto più
realistico, meno futuribile (come quello ad esempio del capitano Janeway di Star Trek Voyager), Dana Scully ha avuto
senz’altro un ruolo preminente, influenzando il protagonismo delle donne nei
telefilm non solo di genere fantastico e fantascientifico.
Detestata da alcuni con epiteti poco gentili per una
sua presunta avversione verso Mulder (ma poi perché e quando mai c’era questa
avversione?), amata da molti, Dana Scully rappresenta una donna moderna, che si
fa strada in un mondo di uomini, sulle tracce certo di Clarice Sterling, ma con
una sua grande autonomia, che la porta ad essere molto diversa dalla sua
collega de Il silenzio degli innocenti.
Scettica ma capace di mettersi in discussione,
professionale ma capace anche di dare voce al cuore e agli affetti, Dana Scully
attraversa le nove stagioni di The
X-Files evolvendo in continuazione, conoscendo la prigionia e la malattia,
perdendo le persone care, vivendo una maternità miracolosa ma sentendosi non in
grado di proteggere un figlio amato e voluto, affezionandosi alla persona che
avrebbe dovuto ostacolare diventando il suo punto di riferimento.
Scully è una donna di oggi, o meglio è come
vorrebbero essere molte donne di oggi, capaci di fare un lavoro gratificante ed
interessante senza precludersi gli affetti e i sentimenti e di dedicarsi ad una
causa superiore senza essere una supereroina senza macchia e senza paura, ma
con fragilità, dubbi, drammi, passi falsi.
Più ligia al dovere e alle istituzioni di Mulder,
saprà comunque metterle in discussioni, ed è comunque una delle prime eroine
che testimoniano che il medico legale non è un necrofilo, ma una persona che
può aiutare chi è morto malamente ad avere almeno giustizia, sorella maggiore
delle varie Kay Scarpetta, Sarah Sidle, Catherine Willows, Temperance Brennan,
capace di creare appiglio ad una professione che era vista dal grande pubblico
come qualcosa di malato e macabro.
Non combatte contro i vampiri come Buffy e non è una
guerriera mistica dell’antichità come Xena: Dana Scully vive in un mondo molto
simile al nostro, quasi complementare, ma sa far fantasticare ed appassionare.
E quindi si sente ancora molto la sua mancanza, e spesso la si vede dietro alle
sue eredi naturali, da Lily Rush di Cold
case a Olivia di Fringe.