Chris Carter sembra aver perso l'appeal e la creatività di un tempo o forse, con X-Files e in parte con Millennium, ha raggiunto livelli talmente alti da rendere difficile rinnovarsi o semplicemente riproporsi. Un po' come è successo a David E. Kelly che dopo Ally McBeal non è riuscito a tirare fuori dalla sua manica un nuovo asso vincente. Re incontrastato degli autori del decennio 1990/2000, Carter sembra essere passato di moda: cospirazioni a tinte anni 50 e fantascienza spy/thriller non riescono ad attirare l'attenzione delle reti americane e del pubblico che oggi mostrano il loro gradimento per serie horror/splatter o sci-fi che sviluppano il tema della mutevolezza del tempo e dello spazio. Probabilmente il limbo in cui è finito Chris (non si registrano suoi lavori in TV dal 2002) non dipende solo dal mutamento dei tempi, ma anche da un'ispirazione non più originale e vincente come prima. Basti pensare all'insoddisfacente I Want to Believe, ma anche al suo film indipendente Fencewalker che da ben 4 anni non riesce ad ottenere un distributore. E che dire del nuovo pilot da lui proposto di recente dal titolo Unique? Le reti americane, vuoi la crisi, vuoi la prevenzione nei confronti di Carter dal quale ci si attenderebbe sempre un nuovo X-Files, hanno preferito non investire un centesimo. Ma la scarsa fiducia nei confronti del papà di X-Files la si evince anche dai dubbi palesati dalla Fox nell'approvare e produrre il terzo capitolo cinematografico di Mulder e Scully. La sceneggiatura, a dispetto di quanto si dica, c'è e da tempo, ma evidentemente non ha ricevuto riscontro positivo da parte dei produttori per i quali, dopo il flop del secondo film (sebbene le attenuanti fossero tante) il nome Carter non è più sinonimo di successo inevitabile. Non a caso uno dei rappresentanti della storica casa cinematografica, dopo aver mostrato un teorico interesse verso il prodotto X-Files, ha auspicato senza mezzi termini un ingresso di rinnovate risorse umane che possano proporre idee nuove in fase di scrittura. Chris Carter è entrato di diritto tra i grandi autori di serie televisive come Roddenberry, ma come accade in tutti i campi, raggiungere il successo è complicato, confermarsi lo è ancora di più.
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